Ponza è stata identificata come l’isola di Eèa, da Eos, la divinità greca dell’aurora, dove la maga Circe tentò di lanciare un incantesimo sull’eroe Ulisse, nel poema epico di Omero, l’Odissea. In meno di una giornata, è Ponza che ha lanciato l’incantesimo su di me. (John Irvin)
Isole di contrasti: la dolcezza di paesaggi fra i più ammalianti del Mediterraneo e una amara storia di esili e confini. Navigando in queste acque dai colori incredibili con un imbarco individuale o ad uso esclusivo, in barca a vela o catamarano, potrà capitare di incrociare celebrities come Naomi Campbell, Monica Bellucci, Michael Douglas, Giorgio Armani, totalmente innamorati dell’arcipelago. Potra capitare anche di scoprire in pellegrinaggio discendenti o ammiratori di personaggi qui incarcerati o relegati per motivi politici. In ogni caso non si potrà dire di conoscere le meraviglie del Tirreno senza aver toccato le Ponziane (o Pontine) almeno una volta nella vita. Con le nostre crociere in cabin cruise o charter si andrà a conoscere Palmarola, Zannone, Ponza, Gavi, Ventotene, Santo Stefano, fra rade selvagge e borghi marinari che invitano a lasciarsi alle spalle noie e stress e a ritrovare allegria e serenità. Si coglie anche nella parlata l’impronta partenopea, lascito dei Borbone che qui governarono per lungo tempo. Tutto un godimento in più, per l’influenza sulla notevole cucina locale e per la proverbiale sagacia degli isolani. Salpati con la barca o il catamarano Mondovela dalla costa laziale, rotta ovest su Zannone, dal 1979 parte del Parco Nazionale del Circeo. Disabitata, salvo due guardie forestali e una piccola colonia di mufloni, e ricca vegetazione mediterranea rigogliosa e ben conservata, è luogo di sosta ideale per migliaia di uccelli migratori. La natura e il silenzio ci sono compagni e i fondali trasparenti brulicano di vita. Quindi Palmarola, splendida e intatta, con i faraglioni di Mezzogiorno, la caratteristica parete rocciosa chiamata Cattedrale e la spiaggia sovrastata da una compatta parete di ossidiana. Grotte magiche invitano alla scoperta di un mare che vira dal cobalto allo smeraldo a seconda della luce naturale sui fondali. Ponza ci appare come l’opera di un pittore divino, con straordinari scorci e baie famose, da Cala dell’Acqua a cala Feola, più l’incanto assoluto di Chiaia di Luna, protetta dall’inconfondibile parete di tufo alta 60 metri. Ogni angolo riserva una chicca: le Grotte romane di Pilato con i cunicoli e le vasche dove i Romani allevavano le murene, lo scoglio della tartaruga, le piscine naturali, i faraglioni e poi l’abitato, con le case color pastello, e l’interno, cosparso di macchia dai profumi intensi e di terrazzamenti vitati. Forse l’incantesimo di Circe, si può confermare, non era altro che l’isola stessa. L’isolotto di Gavi è proprietà privata. Ne ammiriamo l’integrità prima di puntare la prua a sud verso Ventotene, scelta dall'imperatore Augusto per costruire la sua sontuosa villa estiva a Punta Eolo. L’isola, va da sé, è un altro concentrato di bellezze, anche se piccola e piuttosto aspra. Di grande impatto il porto romano e i vecchi magazzini scavati nel tufo e il sovrastante borgo borbonico dominato dal castello, con stretti vicoli, case a uno o due piani e rampe di scale che uniscono i diversi livelli. Ventotene ha un fascino magnetico a cui è difficile resistere. Parco naturale e marino, richiama molti sub per la ricchezza dei fondali A poche miglia la piccola Santo Stefano. Brulla e deserta, ormai consegnata agli elementi, è nota soprattutto per il carcere borbonico del 1795, particolare opera architettonica logorata dal tempo, piena di storie, memorie e idee, come quella dell’Europa Unita.