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Consigli su bagaglio e vita di bordo

COSA METTERE IN VALIGIA:
CONSIGLI E SUGGERIMENTI PER UN PRATICO BAGAGLIO

Il bagaglio deve consistere nello stretto necessario, evitando cose superflue: valutate che in barca si sta per l'80% del tempo in costume, calzoncini e maglietta.

• Un paio di calzoni lunghi
• Due paia di calzoni corti
• Un buon numero di T-shirt
• Qualche maglia a manica lunga
• Un maglioncino o pile per la sera
• Una cerata leggera o in alternativa un K-way
• Costumi
• Biancheria intima
• Un paio di calze
• Scarpe chiuse con suola tecnica o con suola in gomma
• Un asciugamano da acqua dolce
• Un asciugamano da acqua salata
• Le lenzuola sono previste a bordo
• Prodotti per l'igiene personale. Suggeriamo inoltre: salviettine per l’igiene intima, shampoo e bagno schiuma “marini” da utilizzare, in caso di scarsità di acqua, con acqua di mare e un solo ultimo risciacquo di acqua dolce.
• Creme solari e doposole
• Occhiali da sole
• Cappello (contro il sole e il vento)
• Medicinali specifici. Inoltre, anche se ogni barca è dotata di cassetta di pronto soccorso, è preferibile portare con sé: collirio, repellente per insetti, cerotti normali, eventuali cerotti contro il mal di mare, antiinfiammatorio, antipiretico, antidiarroico, antistaminico
• Documenti di identità validi richiesti per la tipologia di viaggio

RACCOMANDAZIONI

• NON utilizzare la classica valigia rigida, ma una sacca morbida, poco ingombrante e facilmente stivabile.
• L'elettricità è preziosa quanto l'acqua: solitamente funziona a 12 volt e non a 220 volt, a meno che non si sia ormeggiati in un porto attrezzato. Per alcune zone di navigazione, è pressoché inutile portare apparecchi elettrici quali phon, carica cellullari (tranne quelli da accendisigari per auto), computer, ecc.
• L'abbigliamento deve essere pratico e sportivo.
• In mare il riverbero del sole è amplificato ed è facile scottarsi: portare creme con fattore di protezione adeguato è fondamentale.
• In navigazione, ma soprattutto in manovra, è opportuno calzare le scarpe per evitare di scivolare e tagliarsi: l'acqua salata rende molto lento e difficile il rimarginarsi delle ferite.
• Prima dell’imbarco, informare il proprio skipper in merito a:
- particolari problemi clinici (es.: allergie a farmaci o intolleranze alimentari)
- problemi di acquaticità (paura dell'acqua, paura di andare sott'acqua con la testa, non sapere nuotare) 

 

VITA DI BORDO
CONSIGLI E SUGGERIMENTI PER STARE BENE IN BARCA


RISPETTO
Le regole di buona educazione valgono soprattutto in barca, dove gli spazi sono ristretti. L'ordine e la pulizia sono essenziali in una vita comunitaria e riguardano, oltre che la propria persona e gli effetti personali, anche gli spazi comuni. In mare non si è soli: ci si può divertire, ma nel pieno rispetto di chi ormeggia vicino. Ciò significa, ad esempio, controllare il volume della musica o degli schiamazzi sia di giorno sia, soprattutto, di notte.

COLLABORAZIONE
A turno tutti dovranno partecipare alle attività quotidiane di pulizia, cucina, approvvigionamento e buon mantenimento dell'ordine. La vita di bordo è fondata sulla collaborazione di tutti i membri dell'equipaggio, sia nello svolgere le specifiche mansioni assegnate dallo skipper, sia alternandosi nelle attività che possono essere eseguite da tutti.

SICUREZZA
La sicurezza è il tema predominante sia in mare sia a terra. Tutti dovranno attenersi alle direttive dello skipper. La navigazione in flottiglia è solitamente sinonimo di "navigare in sicurezza".

FLESSIBILITA'

Adattarsi alle situazioni e rispettare le esigenze degli altri per conservare l'armonia. In mare bisogna sempre mettere in conto la possibilità di un piccolo imprevisto: chi sale a bordo di una barca deve avere un approccio "flessibile", essere preparato ad accettare variazioni di programma, spostamenti di orario, cambiamenti di abitudini.

ACQUA.
In barca non si dispone di acqua a volontà e spesso il rifornimento potrebbe non essere immediato. I serbatoi, per quanto grandi, non sono inesauribili. Perciò è necessario imparare a utilizzare la minore quantità d'acqua possibile, evitando sprechi.

FUMO 
In barca non si può fumare sottocoperta, ma solamente all'aperto e sottovento agli altri, in modo da non dare fastidio a chi non fuma. I mozziconi di sigaretta non vanno gettati in mare: non sono biodegradabili e ci mettono anni ad esaurirsi. Per raccoglierli, meglio costruire un posacenere ermetico utilizzando una bottiglia di plastica con tappo in cui versare due dita di acqua salata.

RIFIUTI
Evitare di inquinare e, quindi, ridurre al minimo l'accumulo di materiale da eliminare. Può capitare di non trovare cassonetti per diversi giorni e si potrebbe essere costretti a convivere con i propri rifiuti. Suddividere sempre quelli biodegradabili al 100% - ovvero il "fresco" - da quelli non biodegradabili, per motivi di stivaggio. Particolarmente dannosi plastica, lattine e detersivi. Piccoli accorgimenti come eliminare gli involucri di plastica e cartone dei prodotti acquistati, prima dello stivaggio in barca, aiutano a produrre meno spazzatura e a risparmiare spazio utile.

I COMPITI E I DIRITTI DELL’ISTRUTTORE/SKIPPER
E’ il comandante e il responsabile della barca. A lui spetta il compito di condurre l'imbarcazione, provvedere alla sicurezza a bordo e tenere ordinata la coperta (parte esterna della barca). Ha potere decisionale per tutto ciò che riguarda la conduzione del natante e la sicurezza dei passeggeri. Dunque, ha l’ultima parola anche sulle decisioni di rotta, orari, turni, ecc..
Lo skipper non sempre cucina, ma si occupa del coordinamento degli approvvigionamenti e dei compiti dell’equipaggio. Nella funzione di capogruppo, ha il diritto di sbarcare i partecipanti in caso di necessità. Il vitto dello skipper in barca è a carico dei partecipanti.

CASSA COMUNE
Tutte le spese di cambusa, tasse portuali, acqua, carburante ecc. verranno pagate tramite una cassa comune che viene costituita fra i membri dell’equipaggio e dalla quale lo skipper è escluso.