Area di navigazione Phuket
Phuket è l’isola più grande della Thailandia, collegata a terra da un lungo ponte. Da qui è possibile salpare per crociere nel mar delle Andamane verso le isole a est sud/est oppure, con un po’ di miglia di navigazione in più, raggiungere le isole occidentali. In ogni caso si tratta di autentici paradisi tropicali, alcuni più turistici, altri del tutto incontaminati e disabitati. A disposizione per il noleggio ad uso esclusivo o per l’imbarco individuale splendide barche e soprattutto lussuosi catamarani, molto adatti a queste zone. Fra le tantissime possibilità, a seguire un itinerario nelle isole che alterna nomi conosciuti internazionalmente a lembi di terra fuori dagli orizzonti turistici, ancora fermi nel tempo.
Un primo attracco può essere alle isole di Koh Nakha Yai o a Ko Wa Yai per un primo assaggio di spiagge bianche e acque smeraldine. A vele spiegate rotta verso Koh Hong, attendendo l’ora migliore per entrare nella laguna - un sito eccezionale accessibile solo in tender attraverso uno stretto passaggio - circondata da 100 metri di parete rocciosa. Una puntata sulla costa a Koh Dam Kai rivela la giungla, da esplorare in groppa agli elefanti. Di nuovo in mare per raggiungere Koh Dam Kai, anche detta ‘Chicken Island’, altra meta speciale per lo snorkeling. A caccia di fondali da incorniciare si prosegue per Koh Mai Pai, chiamata ‘Bamboo Island’: coralli, pesci pagliaccio, ricci giganti e tutto il campionario ideale di flora e fauna marina. Più a sud ecco la star di questi mari, il piccolo arcipelago delle Phi Phi Islands, diventate famose perché qui è stato girato il film The Beach, con Leonardo Di Caprio. Da non perdere Koh Phi Phi Don, una delle spiagge più belle del mondo e la caratteristica Yongsakem Bay, detta più comunemente ‘Monkey Bay’ per via di un branco di intraprendenti scimmiette sempre in cerca di cibo e leccornie offerte dai visitatori.
Ma se le Phi Phi Island sono ormai un’icona delle Andamane orientali, i veri giardini dell’eden secondo molti si trovano a circa 100 km a occidente di Phuket. Sono le Similan, 9 isole granitiche, e una manciata di isolotti dalle spiagge di sabbia finissima color borotalco e bagnato dalle acque cristalline dell’Oceano Indiano. Un parco marino le cui coste presentano degli enormi massi che si inabissano nel mare. Completamente disabitate e incredibilmente verdi, queste isole poco conosciute appaiono in tutta la loro selvaggia bellezza, in un mare incontaminato, trasparente e ricchissimo di vita. Le isole di Koh Payan e Koh Huyong sono abitate solo dalle tartarughe marine e, per direttiva del Parco Nazionale, sono chiuse ai visitatori per mantenere inalterato il loro stato naturale. Un arcipelago fuori dalle rotte consuete, una meta da consigliare a chi apprezza luoghi ancora integri, dove l’uomo è solo ospite.