Informazioni utili
Valuta
La moneta è la rupia indiana (INR). È suddivisa in 100 paisa. È vietata sia l'esportazione che l'importazione di rupie
indiane. Conservate le ricevute di cambio: sono indispensabili per riconvertire le rupie in euro. Gli euro e i dollari USA
sono accettati. Le carte di credito sono generalmente accettata negli hotels. Le banche sono aperte dalle 10:00 alle
14:00 dal lunedì al venerdì e dalle 10:00 alle 12:00.
Clima
Il periodo migliore va da fine ottobre a marzo, con temperature che non superano i 30°. Dicembre, gennaio e febbraio
sono i mesi più temperati. Ad aprile le temperature iniziano a salire, ad agosto si mantengono elevate in tutto il
Rajasthan e a Delhi. Nel Rajasthan il clima è secco per tutto l’anno, esclusi luglio e agosto durante i quali si può
manifestare il monsone, con sporadici ma intensi temporali sempre di breve durata.
Elettricita’
220 V in quasi tutto il paese. Le prese elettriche sono di tipo europeo. In ogni caso verificate il voltaggio prima dell' utilizzo
delle stesse. Sarà utile un adattatore.
Differenza oraria
L' ora indiana è avanti di quattro ore e mezza rispetto a quella italiana (in Italia h. 12, in India h. 16,30). Quando in Italia è
in vigore l'ora legale la differenza e di tre ore e mezza.
Acquisti
In India la varietà della produzione artigianale è praticamente infinita. Le mussole, le tele, le sete ed i broccati indiani
hanno goduto di fama mondiale fin dall’antichità e sono stati apprezzati per la qualità del tessuto, la bellezza e la
resistenza dei colori, l’originalità dei disegni. Ancora oggi sono rinomati i sari in seta dai colori sgargianti, ricamati o
intessuti di fili d’oro o argento, i cotoni del Rajastan, i tappeti in lana o lana e seta del Kashmir e dell’Uttar Pradesh. La
manifattura delle stoffe non è che uno degli aspetti del vario e ricco artigianato indiano che spazia dall’intaglio del legno
(tek, sandalo, palissandro, ebano) diffuso un po’ dovunque, specie nel Karnataka, agli intarsi in marmo di Agra o alle
sculture in pietra dell’Orissa, dalle ceramiche alle lacche dipinte a mano, dal vasellame in ottone e rame agli oggetti in
bambù e di pelletteria. Sin dall’antichità è nota la perizia degli indiani nel taglio e lavorazione delle pietre semi preziose e
preziose, belli anche i gioielli in argento. Mercanteggiare nei bazar è pratica comune.
Abbigliamento
Deve essere leggero e pratico. Sono preferibili gli indumenti di cotone e assolutamente sconsigliati i tessuti sintetici. Non
dimenticate un cappello di cotone o di paglia per proteggervi dal sole, una felpa o un maglioncino utile per l'aria
condizionata in aereo, in pullman e negli alberghi.
Consigliamo anche di portare calzini (vedi Luoghi di culto).
Non dimenticate il costume da bagno, in quasi tutti gli hotel c’è la piscina.
Lingue
Indiano e Inglese.
Norme sanitarie
Non occorre alcun vaccino. Durante la giornata, bevete acqua in bottigliette sigillate. Se preferite non usate l’acqua del
rubinetto per lavarvi I denti. Consigliamo iniziare una terapia di fermenti lattici una settimana prima della partenza e
continuare durante il viaggio.
Luoghi di culto
Prima di entrare nei luoghi di culto è indispensabile togliersi le scarpe. Consigliamo anche di portare calzini (usa e getta
o di cotone) che possono essere utilizzati durante le visite ai templi, dove è richiesto di togliere le scarpe. In alcuni templi
è obbligatorio essere a piedi nudi. Spesso l’area di deposito e custodia delle scarpe si trova per la strada all’esterno dei
templi, costringendo a camminare scalzi su asfalto e terra battuta. In alcune aree dei luoghi di culto è proibito scattare
fotografie: dove possibile ricordiamo di chiedere sempre il permesso o consultarsi con la guida. Nei luoghi di culto ci si
può muovere liberamente , rispettando l’ambiente in cui ci si trova evitando capi scollati e pantaloni corti. Anche gli
uomini sono tenuti ad un abbigliamento consono al luogo visitato.
La cucina
La cucina è diversa nelle varie regioni, più classicamente vegetariana a sud, con diverse spezie e gusto piccante, meno
piccante la cucina a nord e più influenzata dalle radici musulmane. Molto utilizzati pollo e montone, maiale e, a volte,
anche carne bovina. Tra i piatti vegetariani spiccano cereali e legumi (le lenticchie, nel famoso e diffusissimo “dhal”), così
come non mancano i tanti tipi di pane, (tra i più diffusi rothi, chapati, chapuri, papadam, nan). Famosi i piatti di pesce e
carne cotti a forno tandoori, marinati e speziati. Molto usato il tofu, il riso, di cui il Tamil Nadu vanta numerosissime
varianti, compresi eccellenti risi integrali. Ottima la frutta, sempre saporita.
Il telefono
La ricezione dei telefoni cellulari è buona. Occasionalmente si possono verificare coperture di rete meno efficaci. Ci sono
diversi operatori di servizi telefonici e si possono inoltre acquistare schede telefoniche un po’ ovunque. I costi sono
abbastanza elevati (non meno di 3 euro al minuto con tutti gli operatori). In caso di necessità di telefonate frequenti, si
consiglia di acquistare una scheda con numero indiano. Per farlo si deve avere una copia del passaporto, il costo della
tessera è molto limitato e le tariffe risulteranno più convenienti. Anche negli hotel le tariffe minime sono infatti di 2/3 euro
al minuto. Il Wi-fi è presente in tutti gli hotels. Per chiamare in Italia il prefisso è 0039, per chiamare dall’Italia 0091
seguito dal codice regionale e urbano.