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Il profilo dello skipper livello 1

Chi è lo skipper di livello 1? Proviamo a tracciarne l'identikit!

Patentato da qualche anno, ha una certa esperienza da skipper e unisce una buona attitudine al comando alla capacità di farsi ascoltare a bordo.
Dal punto di vista tecnico, naviga a vela da molti anni, ha fatto qualche regata sui barchini al timone e ha acquisito una sensibilità sul mezzo e sulla regolazione delle vele che gli consente di gestire con facilità l'assetto della barca con il vento forte; sa come contenere lo sbandamento, come virare e strambare senza ammazzare di fatica l'equipaggio e sa terzarolare o ridurre vela a occhi chiusi.
Usa l'autopilota senza problemi e naviga a vela anche da solo di notte e di giorno, sia pure per un tempo limitato; sa carteggiare mentre naviga, mettere un punto nave velocemente sulla carta, tirare una rotta, prendere un rilevamento e sa usare bene e velocemente la cartografia elettronica e tutte le apparecchiature di bordo.
In porto, sa mettere la barca anche con il vento al traverso all'ormeggio, ha capito quali sono le variabili che incidono sulla buona riuscita della manovra e ha acquisito un buona sensibilità nel manovrare in acque ristrette;
sa farsi aiutare da chi ha a bordo spiegando tutto in modo chiaro ed autorevole e non ha alcun bisogno di dimostrare di essere bravo manovrando più velocemente del necessario.
In rada sa ormeggiare anche a vela se necessario, impacchetta la barca correttamente se naviga in flottiglia, impatta e controlla sempre la tenuta dell'ancora, rispetta le procedure nel dare le cime a terra, sa valutare la posizione della sua ancora in relazione alle altre nelle rade affollate; sa lavorare in team e cerca sempre di fare l'interesse collettivo senza personalismi.
E' scrupoloso nel seguire i protocolli di sicurezza a bordo, sa relazionarsi in modo corretto con i clienti, fa suoi i protocolli deontologici ed è un accorto ed entusiasta ambasciatore dell'immagine di Mondovela.
Dal punto di vista relazionale, è una figura di riferimento centrale ma non invadente: è accorto e attento ai bisogni dell'equipaggio, condivide sempre le ragioni delle decisioni meno popolari e distribuisce in egual modo le attenzioni a bordo; sa spiegare bene e con garbo come farsi aiutare all'ormeggio o in navigazione così come sa coordinare le routine degli approvvigionamenti e della cambusa dando una mano e qualche buon consiglio se manca esperienza in questo senso.
Possiede qualche certificazione, oltre naturalmente alla patente senza limiti: certificato radio SRC, primo soccorso, brevetti di salvamento o subacquei vari sono sempre i benvenuti a bordo.