Quattro proposte modulabili anche in base alle preferenze degli ospiti. Gli itinerari sono indicativi e soggetti a modifica, a seconda delle condizioni meteorologiche.
ITINERARIO 1
COSTA AMALFITANA - PERCORSO SUPER FACILE
Prima tappa della navigazione è la spettacolare spiaggia di Cavallo Moro dove potrete fare il primo bagno ristoratore per poi proseguire verso Amalfi, il centro più importante della Costiera. Amalfi, patrimonio UNESCO, è la testimonianza storica della più antica (e più piccola) Repubblica Marinara. Fra le intricate viuzze, meritano una visita il Museo Navale nel Vecchio Arsenale e il bellissimo Duomo in stile arabo-siciliano, con il chiostro gotico.
Il viaggio prosegue verso la Grotta dello Smeraldo e lo straordinario Fiordo del Furore: una minuscola, ma profonda insenatura, circondata da altissime pareti di roccia. Col tender si può visitare il piccolo villaggio di pescatori con le barche in secca.
Altra tappa per un tuffo alle grotte di Supraiano e, poi, serata a Positano, una delle più celebri destinazioni del Mediterraneo: un incantevole presepio di case arroccate in verticale. Si può ormeggiare alla boa (approfittando del servizio taxi-boat gratuito verso terra) o ancorare davanti alle spiagge di Laurito o Vetica e scendere per un giro fra le viuzze tortuose che pullulano di boutique, negozi di artigianato, bar e ristoranti glamour. Una visita alla Torre Saracena e puoi su lungo il Sentiero degli Dei, che regala un panorama stupendo.
Si riparte alla volta della spiaggia di Tordigliano, del fiordo di Ciapolla, della spettacolare spiaggia di Roccomone, passando davanti a Li Galli, tre minuscoli isolotti dal mitico passato per giungere a Marina del Cantone, riparata dai venti. La penisola termina con Leranto, un'incantevole insenatura parte di un parco protetto.
Lasciata la Costiera, con una breve navigazione si arriva a Capri, che non ha certo bisogno di presentazioni! Sbarcare qui è particolarmente costoso, anche col tenero. La notte si può trascorrere anche alla fonda sotto i Faraglioni e ne vale la pena!
ITINERARIO 2
COSTA AMALFITANA + CAPRI, ISCHIA E PROCIDA
Saltando qualche tappa in Costiera rispetto al primo, il secondo itinerario porta fino a Procida, in marina o alla fonda alla Corricella. La Corricella vista dalla rada è uno spettacolo da non perdere, con le case colorate, ammucchiate e fuse insieme nel pendio estremo della rocca, il porticciolo vecchio con i localini e il ristorante “del postino” con le fotografie di Troisi. Una passeggiata nel borgo e la vista che si apre oltre collina lasciano un ricordo indelebile, come l'aroma degli ottimi i babà al rhum serviti al porto nuovo!
Per finire, rotta verso Ischia e, per respirare la sua atmosfera chic, così diversa da quella verace di Procida, andremo a Sant'Angelo, dove dai tempi dei Romani esistevano le terme. Spiaggia bellissima, villaggio “ischiano”, porticciolo, bella rada riparata.
Rientro verso Marina d'Arechi.
ITINERARIO 3
CILENTO: LIBERTÀ, NATURA, STORIA
Un viaggio fra natura e storia, lungo le coste del Cilento tra spiagge incontaminate e poco popolate, per visitare cittadine antichissime e, perché no, andare alla ricerca dei ristorantini tipici (ed economici!) per gustare le prelibatezze della cucina locale.
Prima tappa del viaggio è Santa Maria di Castellabate, nota per le sue bellissime spiagge e per il suo centro storico, vivacissimo e affollato di negozi. Troverai i pescherecci per comprare pesce freschissimo la mattina di buon'ora!
Punta Licosa è al limite meridionale del Golfo di Salerno. La fascia costiera, costellata da spiaggette a ridosso di una pineta, lambite da acque cristalline e poco affollate, costituisce la Riserva Marina di Punta Licosa. Nel 2005 è stata inserita fra le 11 più belle spiagge d'Italia.
Acciaroli è una località abitata sin dai tempi antichi grazie al suo approdo che, al riparo dai venti di ponente, offriva spazio sufficiente per tirare in secco barche di grandi dimensioni. Vanta una realtà paesaggistica unica, sia per quanto riguarda l'area del litorale che la circostante area collinare.
Qui vi aspetta una bella passeggiata in un tipico paesino del Cilento a caccia del ristorante per la sera.
Ascea Marina è una delle località balneari del Cilento più conosciute al mondo, famosa per le sue spiagge e per il suo splendido mare. Nella parte alta, si trova l'antica città di Elea-Velia. La vedrai navigando e volendo si potrà calare l'ancora per un bagno.
Palinuro, narrata e decantata nello storico poema “L'Eneide” di Virgilio, è un vero e proprio spettacolo di roccia sopra e sotto il mare. Con ben 32 grotte, è il paradiso dei subacquei.
Marina di Camerota, definita “Perla del Cilento”, è immersa nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e dunque protetta dall'Unesco. Di particolare interesse la Punta degli Infreschi, la Cala Monte di Luna e la Cala Bianca.
ITINERARIO 4
VENTOTENE, PONZA E PALMAROLA
VENTOTENE , isola di ricca di storia e di luoghi da visitare, era conosciuta già al tempo dei Greci e Romani, che la chiamavano Pandataria o Pandateria.
Del periodo romano a Ventotene sono rimaste diverse rovine di ville, le immense cisterne di deposito dell'acqua (visitabili e incredibili) acquedotti, il porto romano tutt'ora utilizzato e le peschiere modellate nelle rocce vulcaniche di tufo. Fantastica la spiaggia nera accessibile da una lunga galleria scavata nel tufo.
L'isola rimase prevalentemente disabitata fino al 1771, quando, per decreto di Ferdinando IV di Napoli, fu popolata da coloni provenienti dalla Campania, principalmente da Torre del Greco e Ischia.
Dal 1941 al 1943, sull'isola furono confinati numerosi antifascisti e persone premurose non gradite al regime, fra cui Sandro Pertini, Luigi Longo, Umberto Terracini, Pietro Secchia, Eugenio Colorni, Altiero Spinelli, Ernesto Rossi.
PONZA
I primi insediamenti risalgono probabilmente al 1500 aC, in seguito Ponza divenne dominio romano e, più avanti nei secoli, disabitata a causa delle incursioni rimaste saracene e turche, fu ripopolata a partire dal 1700 da coloni di origine ischitana e campana. Anche quest'isola fu terra d'esilio per diversi uomini politici avversi al regime fascista.
La città antica è molto bella, con un grande porto peschereccio, un lungo molo sviluppato su due livelli dove si può scegliere se passeggiare tra i pescherecci e l'odore di mare o, nel livello superiore, curiosare nei negozi, godendo di una vista spettacolare sul porto.
Lo splendore di Ponza è Chiaia di Luna, una rada dall'acqua azzurra e cristallina circondata da un'altissima barriera di tufo e chiusa da contrafforti di rocce bianche, nere, rosse. Una meraviglia della natura. Se si ha la fortuna di essere là in una notte di luna piena lo spettacolo è estasiante!
PALMAROLA
Le coste selvagge di Palmarola sono meravigliose. Grotte, anfratti e calette si alternano nelle scogliere bianche. Una zona in particolare, la Cattedrale, è scolpita da grotte che formano archi a sesto acuto che sembrano costruiti dall'uomo (o da un Dio che ne imita le architetture).
Il Faraglione di Mezzogiorno accoglie chi arriva a Palmarola, più a destra ecco Punta Vardella. Dopodiché, la Forcina, con le rocce ricche di stratificazioni e colate laviche, ea Grotta del Gatto con la sua sorgente di acqua dolce e accessibile con una barca piccola.
Un'altra particolarità dell'isola sono le Galere: scogli sono maculati, nero su ocra, di ossidiana. Gli uomini primitivi che vivevano al Circeo erano qui per fare incetta di questo vetro nero purissimo, per farne punte di freccia, asce, coltelli e raschiatoi.