L’ITINERARIO DI NAVIGAZIONE
Visitare tutte le Eolie in una settimana è faticoso, perciò è meglio selezionare le tappe e godersi la navigazione senza fretta. Questi i due itinerari proposti:
ITINERARIO 1
imbarco il sabato a Vulcano dalle ore 14 alle 16, poi Lipari, Salina, Panarea, Stromboli. Sbarco a Vulcano il sabato mattina entro le 8.
ITINERARIO 2
imbarco il sabato a Vulcano dalle ore 14 alle 16, poi Lipari, Salina, Filicudi, Alicudi. Sbarco a Vulcano il sabato mattina entro le 8.
ANCORAGGI NELLE ISOLE
Ecco di seguito le mete più gettonate delle isole Eolie, ma chi cerca luoghi più tranquilli e senza barche intorno, troverà anche molte altre rade dove godersi una sosta in pieno relax.
LE ISOLE EOLIE
VULCANO
A Vulcano imbarco sulle banchine di Baia di Levante, proprio accanto al porto di attracco degli aliscafi.
Il paese è vivace, ci sono bar, localini e ristoranti, molti dei quali di buon livello. Il bar Remigio, sul porto, offre ottime granite di vari gusti, ma è quella al gelso con la panna a stupire di più!
Fra le attività consigliate: i bagni sulfurei, che hanno effetti benefici per la pelle e i reumatismi; la passeggiata sulla vetta del vulcano (un’ora di cammino, senza difficoltà) per ammirare il cratere e i soffioni e godere di un panorama mozzafiato sulle isole vicine; il bagno sulla spiaggia nera a fine serata, per rilassarsi con musica e cocktail di qualità.
Per gli intenditori del buon vino, immancabile l’acquisto dello Hierà, il vino rosso prodotto da Hauner con le uve dell’isola di Vulcano, di sapore particolare e fantastico.
In barca, è possibile visitare la grotta del Cavallo, con le sue acque cristalline e le rocce rosse e nere tipiche dell’isola.
LIPARI
Sosta in rada davanti a Marina Piccola oppure sul molo di Marina Lunga e si scende a terra, perché Lipari va visitata!
La “capitale” delle Eolie ha una cittadina ricca di storia, con un centro storico suggestivo. Molti negozietti, botteghe artigiane, bar e ristoranti animano di vita, anche notturna, i vicoli di questo piccolo gioiello. Da non perdere anche le granite dei bar di Marina Piccola, i cannoli siciliani, il pane cunzatu… un vero spettacolo per il palato!
Le pomici
La vera spiaggia di Lipari si trova dove un tempo c’erano le cave di pietra pomice. Qui il fondale è così candido che, rifrangendosi, la luce solare crea nell’acqua una miriade di riflessi che vanno dal bianco, al turchese, al blu intenso. Diamo ancora su pochi metri di fondale e via un bel tuffo in mare, prima di una serata indimenticabile in rada.
SALINA
Pollara
L’ancoraggio più bello di Salina è Pollara, il luogo dove nel film “Il postino” c’è la casa in cui viveva Pablo Neruda e dove Troisi portava la posta. Vista dal mare, con le scalinate, le grotte dove i pescatori riparavano le barche dalle burrasche, gli scogli, i pesci e l’acqua cristallina è veramente spettacolare.
Qui solo sosta in rada per il bagno.
PANAREA
Panarea è l’isola della mondanità delle Eolie e, anche se l’ormeggio in porto è difficile da trovare, per visitarla è possibile rimanere alla fonda o alla boa e scendere a terra col tender.
Il paese offre negozi ricchi ed eleganti, boutiques, botteghe d’antiquariato e, ovviamente, bar, ristoranti e locali. Una granita siciliana è ideale per rinfrescarsi durante una passeggiata fra ville con giardini spettacolari o la gita con l’auto elettrica o a piedi fino a Cala Junco, - con la sua bella spiaggia e il villaggio preistorico. E se ancora non basta, si può tirar tardi divertendosi in discoteca. Insomma, una tappa imperdibile!
Cala junco
Ancoraggio di fronte alla spiaggia. Anche da qui è possibile visitare il villaggio preistorico, raggiungendo terra a nuoto e salendo sul piccolo promontorio dove si trova il sito archeologico. Altrimenti, si può fare snorkeling nel mare trasparente, per incontri ravvicinati con polpi, cernie e murene. Qui il paesaggio è meraviglioso e la pace, specialmente la sera quando tutti scendono a terra, è vera pace.
STROMBOLI
Ormeggio alla boa e qualche difficoltà a scendere a terra, ma il paese è carino. Quindi ci si può organizzare per una visita o per una passeggiata sul vulcano con la guida, anche se l’impresa non è per tutti: occorrono le scarpe da montagna, ottime gambe e una giornata a disposizione.
La sciara
A Stromboli, in realtà, si va per vedere la sciara di fuoco, l’immensa colata lavica che dalla vetta del vulcano scende fino al mare. La notte ci si sposta dalla boa per andare sotto la sciara ad ammirare le eruzioni: pennacchi altissimi di lava incandescente che si alzano verso il cielo accompagnati da esplosioni. Uno spettacolo meraviglioso e impressionante. Irrinunciabile.
GINOSTRA
Non sempre è possibile dare fondo a davanti a Ginostra, ma se il tempo lo consente, una passeggiata va fatta. Il paesino sulle pendici del vulcano, inaccessibile da terra, ha un piccolo approdo per i gozzetti, ideale da raggiungere con il tender per scendere a terra, visitare il piccolo centro e assaporare una granita in piazza. Per il resto, due alimentari, il bar, la posta e le splendide case abitate da chi ama il rischio di vivere sotto le pendici del vulcano sono il mondo dei pochissimi abitanti abituati all’isolamento che, per lunghi periodi all’anno, regna su questa incantevole isoletta!
FILICUDI
A Filicudi porto c’è il bar della “colazione siciliana” per eccellenza: la granita con brioche. Da qui si può fare una passeggiata sul lungo mare fino alla bella spiaggia sassosa. Un’alternativa è la visita a Pecorini a mare, bel villaggio dove fare une passi e comperare pesce frechissimo.
Ma le vere chicche sono la visita alla grotta del bue marino e una tappa a “la canna”, scoglio che emerge dal blu, per un tuffo ristoratore nel mare, fra una miriade di pesci variopinti.
ALICUDI
L’isola più remota delle Eolie prima dell’ultima guerra ospitava 2000 persone, vigne, colture di capperi, una industria che esportava in tutto il mondo. Ora conta soltanto un centinaio di abitanti, ma le case sono state recuperate al turismo e sono bellissime. Ad Alicudi non ci sono strade, ma soltanto scale che vanno dal porto alla vetta!
Il porto
Al porto, oltre al bar per l’immancabile, fantastica granita con la panna e la brioche, si trovano un negozio di alimentari e la stazione dei muli, tenaci e indispensabili per trasportare merci e bagagli sulla montagna fino alle case! Un’ambiente unico com’è unico l’aperitivo serale, che richiama al porto il villaggio intero.
Per una vera cena eoliana, niente di meglio di una serata sulla terrazza Da Rosina, con lo sguardo perso nell’infinito. Rosina è l’ultima produttrice di vino di Alicudi, frutto delle vigne sul monte: degustarlo (e poi comprarlo) è un’esperienza mitica!
La salita in vetta
Chi ha buone gambe può salire alla vetta o ai piani, contare le poche case sparpagliate sulla montagna, arrivare alla chiesa alta con i suoi pozzi e, ancora più in alto, alle colture. Per arrivare in cima ci vogliono quattro ore di cammino faticosissimo, ma ci si può fermare alla chiesa o ai piani. In ogni caso, è un’esperienza particolare: alcune case senza acqua e senza luce ospitano le poche famiglie rimaste, in un’atmosfera senza tempo dove il mare meraviglioso e il panorama mozzano il fiato!
Bazzina
Sotto una caduta della montagna, collegata al paese da un sentiero, ecco Bazzina, piccolo borgo privo di approdi, da ammirare dal mare. Qualche bellissima casa posata su una spianata microscopica e, alle spalle i muretti a secco che creano i piani dove gli antichi abitanti coltivavano viti e capperi. In questo microcosmo si viaggia ancora dorso di mulo.